giovedì 20 giugno 2024

Morto il bracciante indiano con il braccio amputato.

Dopo l’infortunio il padrone lo aveva scaricato per strada nei pressi dell’abitazione con una cassetta della frutta dove aveva messo l’arto LATINA Non ce l’ha fatta Satnam Singh, il bracciante di origine indiana di 31 anni che nella giornata di lunedì, 17 giugno, aveva perso un braccio. Un macchinario per il taglio del fieno glielo aveva amputato. Dopo l’infortunio gravissimo e nonostante le condizioni dell’uomo, il padrone lo aveva caricato sul furgone e lo aveva abbandonato per strada, davanti alla sua abitazione. L’arto era stato messo in una cassetta della frutta che è stata lasciata accanto al corpo ferito, come ha denunciato in queste ore anche la segretaria generale della Flai di Latina e Frosinone, Hardeep Kaur. L’uomo è morto oggi, 19 giugno, all’ospedale San Camillo di Roma dove era stato ricoverato, in seguito alle gravissime ferite riportate e, molto probabilmente, alla mancanza di soccorso. FLAI CGIL FROSINONE LATINA E ROMA E LAZIO: “BASTA ALLA BARBARIE DELLO SFRUTTAMENTO” "La notizia che non avremmo mai voluto dare e ascoltare purtroppo è arrivata: Satnam Singh, il giovane lavoratore indiano barbaramente abbandonato in strada con un braccio staccato, è morto. Da qualche ora l’ospedale ci aveva contattato per portare la moglie di Satnam in ospedale, poiché la situazione stava precipitando, così abbiamo atteso che la signora fosse informata prima di diffondere la notizia, nella speranza di tutelare la salute della giovane donna, testimone di tutta l’atrocità che si è consumata”. Così la Flai Cgil Frosinone Latina e Roma e Lazio in una nota. “Quello che è successo in provincia di Latina è di una gravità e crudeltà inaudita, nel disprezzo più totale della vita umana. Questo, però lo ripetiamo, è il frutto di una condizione di sfruttamento che caratterizza troppi pezzi del nostro territorio e del settore agricolo. In questo momento terribile siamo vicini alla moglie di Satnam, ai compagni di lavoro, a chi ha provato a fare di tutto per salvarlo. Siamo vicini, come ogni giorno, alla comunità indiana, ai suoi lavoratori impegnati nei campi, a loro diciamo che possono rivolgersi a noi”. “Saremo insieme nei campi e nelle piazze – conclude la Flai Cgil – per gridare il nostro dolore, la nostra rabbia ma soprattutto la forza della nostra lotta per cambiare le condizioni esistenti, per denunciare e dire basta alla barbarie dello sfruttamento e alle sue conseguenze che annullano ogni regola di civiltà e umanità”. GIUSEPPE MASSAFRA, CGIL FROSINONE LATINA: “DUE MORTI IN POCHE ORE NEL NOSTRO TERRITORIO” Muore oggi a Latina il bracciante indiano abbandonato in strada dopo aver perso un braccio mentre utilizzava un macchinario; muore oggi a Frosinone un operaio di 58 anni dopo essere stato colpito da una trave in ferro mentre stava lavorando in un'azienda di Ceprano.

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