venerdì 1 dicembre 2023

In arrivo una proroga di tre mesi dello smart working per i genitori con figli minori di 14 anni del privato: la scadenza passa dal 31 dicembre 2023 al 31 marzo 2024.

La proroga è stata introdotta da due emendamenti al decreto Anticipi, presentati dal Pd e dal M5s, approvati dalla commissione Bilancio del Senato, che si sono visti respingere l’estensione del periodo sia per i lavoratori fragili che per i genitori di figli under 14 del pubblico, perché il governo ha rilevato la mancanza di coperture. Per i genitori di figli under 14 il diritto al lavoro agile è “condizionato” Potranno continuare a svolgere la prestazione in modalità agile per un ulteriore trimestre, a condizione che nel nucleo familiare non ci sia un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa e che non ci sia un genitore non lavoratore. Questi lavoratori hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in smart working a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione, che dunque deve poter essere remotizzabile. A fine anno termina il diritto al lavoro agile per i fragili Scade, invece, il 31 dicembre il diritto al lavoro agile per i lavoratori fragili del privato, maggiormente esposti a rischio di contagio da Covid-19 per l’età o l’immunodepressione derivante da patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, da comorbilità, a conzione che la condizione venga certicata dal medico. . Il diritto cessa anche per i superfragili il 31 dicembre Sempre il 31dicembre cessa il diritto al lavoro agile anche per i dipendenti pubblici e privati cosiddetti super fragili, cioé affetti da patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità individuate dal Dm del 4 febbraio 2022, a condizione che vengano certificate dal medico.Per questi lavoratori è previsto che il datore di lavoro assicura lo svolgimento della prestazioni lavorativa in modalità agile anche adibendoli a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definita dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione, ferma restando l’applicazione delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali se più favorevoli.

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