martedì 7 marzo 2023
DONNE CGIL CISL UIL MARZO PER LA LORO DIGNITÀ E PER I DIRITTI DI TUTTE LE PERSONE
Dall’Iran all’Ucraina, dall’Afghanistan alla Birmania
Mai come quest’anno CGIL CISL UIL vogliono rimettere i diritti al centro delle celebrazioni per l’8 marzo,
Giornata internazionale della donna.
In tutto il mondo si moltiplicano gli attacchi alla dignità e alla vita stesse delle donne, catapultate
indietro di secoli rispetto ai diritti conquistati spesso a prezzo di molte battaglie e vite sacrificate.
In Iran la mobilitazione, partita dal basso per reazione alla morte di Mahsa Amini, uccisa a causa delle
violenze subite dalla “polizia morale” per un velo da cui sfuggiva un ciuffo di capelli, continua
ininterrotta dallo scorso settembre.
In Afghanistan il regime dei talebani ha assunto tra i primi atti, l’esclusione delle donne dall’istruzione
superiore e dalle professioni a contatto con il pubblico, condannandole ad una vita di arretramento e
invisibilità.
In Birmania sono le donne che stanno guidando la lotta per la libertà e i diritti contro un regime militare
violento e corrotto.
E anche in Ucraina, in un conflitto che dura da un anno nel cuore dell’Europa, le donne stanno subendo
le conseguenze devastanti dell’aggressione militare russa.
Ovunque nel mondo, quando c’è un conflitto, le prime a pagarne le conseguenze sono le donne in
termini di diritti, di libertà, di autodeterminazione e di futuro.
I diritti conquistati dalle donne non sono mai garantiti per sempre. Lo insegna anche la vicenda del
popolo curdo, le cui donne si sono sacrificate per la libertà e per la pace proprio in quella Turchia che
pure fu la culla della Convenzione di Istanbul, recentemente rinnegata per mano del suo leader politico!
In queste situazioni di emergenza civile e sociale, sono le donne, nonostante le feroci repressioni che
subiscono tanto nel corpo quanto nello spirito e negli affetti, a farsi promotrici concrete dei movimenti
di ribellione, contagiando tutta la popolazione e ispirando vicinanza e solidarietà ovunque ci siano menti
e cuori aperti.
Per tutte queste ragioni, CGIL CISL UIL, in occasione della Giornata internazionale della donna, hanno
deciso di manifestare pubblicamente il proprio dissenso verso politiche forsennate che opprimono le
donne e impediscono di costruire un futuro migliore per le prossime generazioni.
Manifesteremo vicinanza e solidarietà alle battaglie delle donne di tutto il mondo attraverso una
fiaccolata simbolica davanti all’ambasciata della Repubblica islamica dell’IRAN a Roma, in una ideale
“staffetta” per i diritti, le tutele e l’uguaglianza.
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