lunedì 1 febbraio 2021

Al via una petizione per chiedere alla Commissione Ue di vigilare sulla campagna vaccinale.

Roberta Lisi 01/02/2021 - 07:00 Al via una petizione per chiedere alla Commissione Ue di vigilare sulla campagna vaccinale. In Italia – dove oltre 40 associazioni, tra cui la Cgil, hanno raccolto la sfida – servono almeno 180 mila sottoscrizioni. L’unico vero strumento che il mondo comincia ad avere contro la pandemia è il vaccino. Perché sia efficace è necessario che a oltre il 70, meglio l’80 per cento della popolazione, sia somministrato il farmaco. Serve che le industrie farmaceutiche producano un numero sufficiente di dosi e che sia accessibile a tutti i Paesi, anche a quelli più poveri. Sulla salute non si dovrebbe fare mai profitto, oggi è impensabile e soprattutto rischioso, anche per l’economia. Ma il balletto al quale stiamo assistendo sul numero di dosi promesse e non arrivate, su quelle che vengono dirottate verso gli stati che pagano di più, o ancora Paesi che mirano a fermare sul proprio territorio le fiale prodotte all’interno dei propri confini (è il nazionalismo, bellezza), la poca chiarezza sul contenuto dei contratti firmati, preoccupa e non poco. Un gruppo di associazioni e di personalità di diversi Stati del vecchio continente ha deciso di promuovere una Petizione da inviare alla Commissione Europea per chiedere di garantire che i diritti di proprietà intellettuale, compresi i brevetti, non ostacolino l’accessibilità o la disponibilità di qualsiasi futuro vaccino o trattamento contro il Covid; di garantire che la legislazione dell’Ue in materia di esclusività dei dati e di mercato non limiti l’efficacia immediata delle licenze obbligatorie rilasciate dagli Stati membri; di introdurre obblighi giuridici per i beneficiari di finanziamenti dell’UE per quanto riguarda la condivisione di conoscenze in materia di tecnologie sanitarie, di proprietà intellettuale e/o di dati relativi al Covid 19 in un pool tecnologico o di brevetti; di introdurre obblighi giuridici per i beneficiari di finanziamenti dell’UE per quanto riguarda la trasparenza dei finanziamenti pubblici e dei costi di produzione e clausole di trasparenza e di accessibilità insieme a licenze non esclusive.

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