giovedì 27 febbraio 2014

Rappresentanza: Cgil, il testo dell'Odg approvato dal Comitato Direttivo della Cgil

Primo Piano
Rappresentanza: Cgil, il testo dell'Odg approvato dal Comitato Direttivo della Cgil

27/02/2014
Su 139 presenti il Comitato Direttivo della Cgil Nazionale riunito oggi ha approvato l'ordine del giorno in basso con un voto contrario, nessun astenuto e 16 componenti che non hanno partecipato al voto con motivazioni diverse.

In basso il testo dell'Odg.

Ordine del giorno CD 26/2/2014

Il CD riunito il 26/2/2014, fermo restando il giudizio del CD del 17/1/2014 che ha visto una prima ed importante discussione e verifica degli orientamenti di iscritti ed iscritte nei congressi di base, considerati

* gli effetti che l'applicazione del TU 10 gennaio 2014 produrrà nel modello di relazioni sindacali e nel rilancio della contrattazione oltre che nell'esercizio della rappresentanza

* la rilevanza che il TU 10 gennaio 2014 ha e potrà avere anche per la sua estensione applicativa negli altri settori e con le altre Associazioni d'impresa



ritiene utile

una campagna di assemblee informative già definite tra CGIL CISL UIL da tenersi nel mese di marzo 2014 e, laddove non possibile, assemblee di organizzazione.

Il CD ritiene altresì necessario che si svolga, nello stesso periodo, un'ulteriore espressione di voto di lavoratori iscritti e lavoratrici iscritte alla CGIL, sulla base del dispositivo allegato.

La consultazione di iscritti ed iscritte avverrà secondo le seguenti modalità:

1. votano tutti i lavoratori iscritti e le lavoratrici iscritte alla CGIL prevedendo la distinzione tra coloro che sono ricompresi nelle intese già raggiunte (Confindustria e Confservizi) e coloro a cui estendere gli accordi o, come nel caso dei dipendenti pubblici, estendere il diritto di voto sui contratti;
2. le modalità di voto certificato saranno definite da ogni Segreteria Nazionale di Categoria, al fine di garantire la più ampia partecipazione. Le modalità saranno scelte dalle categorie e comunicate preventivamente alla Presidenza del Comitato Direttivo della CGIL.
3. i calendari delle assemblee unitarie saranno definiti a livello territoriale. I risultati delle operazioni di voto saranno comunicati alla Camera del Lavoro e alla categoria nazionale. Sarà cura delle Segreterie Nazionali di Categoria redigere il verbale con gli esiti delle consultazioni (afferenti e non afferenti) e inviarlo alla Presidenza del Comitato Direttivo CGIL entro il 04/04/2014.


Quesito

Il Testo Unico del 10 gennaio 2014 sottoscritto tra CGIL CISL UIL e Confindustria e con Confservizi del 10 febbraio 2014 è nel giudizio del CD della CGIL positivo.

Condividi questo giudizio e l'intesa del 31 maggio 2013 e il regolamento definito nel Testo Unico del 10 gennaio 2014?


SI NO ASTENUTO

1 commento:

Anonimo ha detto...

27 febbraio 2014
COMITATO DIRETTIVO CGIL 26 FEBBRAIO 2014
Dichiarazione di voto di Maurizio Landini e Francesca Re David
al Comitato direttivo nazionale Cgil del 26 febbraio 2014

Nel rispetto del mandato ricevuto dal Comitato centrale della Fiom-Cgil, dichiariamo di non partecipare al voto del Comitato direttivo della Cgil sull’ordine del giorno proposto dalla Segreteria nazionale della Cgil.

Questo perché la consultazione proposta evidenzia, in materia di democrazia e trasparenza, evidenti limiti e contraddizioni:
1) le assemblee sono unitarie con unico relatore, si fanno votare solo gli iscritti alla Cgil e non è prevista la possibilità che diversi punti di vista presenti in Cgil sul Testo unico siano rappresentati in tutti i luoghi di lavoro;
2) si fanno partecipare alla consultazione anche lavoratrici e lavoratori che operano in aziende e settori che non sono coinvolte dall’Accordo;
3) si sottopone al voto, non il Testo unico, ma un giudizio del Comitato direttivo della Cgil. Questo significa che l’accordo è in vigore e non c’è nessuna sospensione della sua applicazione in attesa dell’esito del voto;
4) le modalità di certificazione del voto sono diverse tra ogni categoria, non c’è un unico sistema di voto a conclusione del piano delle assemblee, non c’è lo spoglio dei voti in un unico momento alla fine del percorso, non c’è un sistema di certificazione delle singole commissioni elettorali e non è garantita la composizione delle stesse in rappresentanza dei diversi punti di vista presenti in Cgil sul testo dell’Accordo.

La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil convocherà pertanto nei prossimi giorni il proprio Comitato centrale per valutare la situazione e assumere tutte le decisioni necessarie.